È una immensa marea bianca quella che si accende davanti agli occhi; un mare luccicante che si perde all’infinito.
Metallo liquido e riverbero nell’acqua cristallina.
Scatti di luce e ombre saettanti nel bagliore dorato di un maggio tropicale.
Il pesce non si annuncia, si materializza sotto la superficie dell’acqua e inizia la sua danza.
Qualcosa che ricorda un’apparizione fugace come quella dei sogni che si dileguano al mattino.
Percepisce le vibrazioni e pattuglia l’ormeggio con minuziosa curiosità.
Si allontana e sparisce nel blu per rientrare in scena con andamento flessuoso e deciso. Elegantissimo.
Indossa una livrea di seta; quella seta cruda che prende il colore della superficie del mare quando il sole è basso all’orizzonte. È grigio ambrato, ha riflessi dorati.
All’improvviso si dilegua, lasciando sulla superficie una scia del colore misterioso della seta.
“Si allontana e sparisce nel blu per rientrare in scena con andamento flessuoso e deciso. Elegantissimo.”
Backstage
Nel mar Rosso sudanese c’è un periodo dell’anno durante il quale gli squali seta si moltiplicano avvicinandosi alle barriere coralline. Capita spesso di incontrarli sott’acqua ed essere accompagnati per lunghi tratti in immersione. Sono pesci curiosi e tranquilli. Come in tutte le situazioni è necessario rispettarli e questo ci permetterà di riprenderli anche a breve distanza. Qualsiasi pesce si avvicina all’uomo nel momento in cui questo interagisce correttamente.
Massimo Bicciato, fotografo e viaggiatore.