Alla scoperta dei paesaggi del Tor de Géants
Giganti sono le montagne – il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso – sfiorate dalle Alte Vie della Valle D’Aosta. Giganti sono anche tutti i concorrenti del Tor de Géants, runner temerari che lungo queste vie competono nell’endurance race più famosa del mondo.
330 chilometri, con un dislivello positivo di 24.000 metri, lungo un percorso ad anello con partenza ed arrivo a Courmayeur, da compiere nel tempo limite di 150 ore. Un itinerario carico di adrenalina e fatica, ma che ripaga con scenari spettacolari e paesaggi mozzafiato.
Si segue per prima l’Alta Via n°2 verso la bassa Valle e si ritorna lungo l’Alta Via n°1.
Un percorso che si può scoprire anche con un’escursione, a piedi o in mountain bike, percorrendo sentieri ad alta quota durante il giorno, e sostando nei rifugi la sera – magari gli stessi che danno ristoro agli impavidi runner.
ALTA VIA NUMERO 2
L’Alta Via numero 2, denominata l’ Alta Via Naturalistica è un itinerario escursionistico suggestivo che in parte attraversa i territori del Parco nazionale del Gran Paradiso e il Parco regionale del Mont Avic e, durante i mesi estivi, offre lo spettacolo di una flora e una fauna uniche.
Adatta a tutti, si snoda lungo sentieri ben tracciati e segnalati, ed è possibile percorrerla per intero o limitare la propria escursione a tratti brevi. Il percorso porta da Courmayeur a Donnas, sviluppandosi ad una quota media di 2.000 metri, con punte di 3.000 m, e può essere suddiviso in 14 tappe che richiedono 3-5 ore di marcia ciascuna, dotate di punti di sosta, campeggi, bivacchi e rifugi. Quasi ad ogni tappa, l’itinerario scende nel fondovalle dove è possibile interrompere il tragitto con rientro in autobus.
ALTA VIA NUMERO 1
Percorrendo l’Alta Via numero 1 , nota come Alta Via dei Giganti , si assiste allo spettacolo della natura in tutta la sua imponente bellezza. Il percorso si sviluppa ai piedi delle montagne più alte d’Europa, i giganti Monte Rosa, Cervino e Monte Bianco.
Agli ineguagliabili paesaggi naturali si aggiungono le testimonianze di architettura rurale, strettamente legata alla vita degli alpeggi, come le tradizionali costruzioni Walser della Valle di Gressoney e dell’Alta Valle di Ayas.
Anche questa via, che porta da Donnas a Courmayeur in 17 tappe giornaliere, non presenta grosse difficoltà grazie ai sentieri ben tracciati e larghi mediamente 80 cm. Attraversando pascoli, boschi e pietraie, ci si mantiene ad una quota media di 2.000 metri sfiorando i 3.000 sul Col Malatrà (2925 m.), simbolo del Tor de Géants e fonte di forti emozioni, non solo per il paesaggio imponente, ma anche perché qui inizia il tratto più ambito del Tor des Géants : quello che, scendendo tra boschi e ampi valloni, porta i concorrenti all’agognato traguardo.
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