È notte, sentiamo dei passi. Al buio su queste cime siamo in pochi. Con la luce fioca della lanterna non vediamo molto, ma sentiamo tutto. Iniziamo a percepire un respiro affannato, ma non esausto.
La gara è ancora lunga e Jonas Russi lo sa: “L’ho visto in difficoltà, io sto bene anche se sono un po’ stanco, Franco è da 50 chilometri che fatica, ma attendo il suo ritorno”. Non è ancora detta l’ultima parola.
Giunge il sole e finalmente scalda gli animi di questi atleti che, anche per la seconda notte dall’inizio della gara, hanno detto no al sonno e hanno continuato imperterriti a correre.
Lungo le salite del Gressoney, tra le grida dei valdostani e il profumo di casa, Collé è rinato e ha raggiunto di nuovo lo svizzero che per tutta la precedente giornata era rimasto solitario al comando. Camminano insieme per tutto il resto della giornata e della notte, uno al fianco dell’altro, mantenendo un ritmo che sempre di più fa inneggiare: “Un nuovo record sta arrivando”. Però nulla è certo al Tor des Géants, tutto può cambiare, soprattutto l’ultima notte.
Giunge la sera e il buio cala. “Arriveranno insieme alla fine?” inizia a chiedersi il pubblico. Ma qualcosa sta cambiando. Franco Collé dopo i brutti momenti di crisi sembra aver un’intenzione chiara e precisa: incrementare. Queste due linee parallele che sembravano aver deciso di rimanere tali, ad un tratto si spezzano. Arriva la pioggia. É tempo di aumentare.
Jonas Russi silenziosamente prende atto di un ritmo gara che non è più capace di reggere e lascia andare Collé che riprende il comando e non sembra aver intenzione di lasciarlo. Poco alla volta il ritmo della corsa diventa impressionante e le voci che prima sembravano un’anticipazione irrealistica, diventano sempre più concrete. “Credo che stanotte assisteremo a un nuovo record” afferma un giornalista e noi non possiamo far altro che sperarci.
Il pubblico è in trepidazione, nessuno si aspettava un arrivo prima dell’alba. Franco Collè spunta così dal buio, in fondo alle luci sbiadite di Courmayeur. Sono le 4:40 di mercoledì mattina. Abbraccia la moglie poco prima del traguardo e corrono alcuni metri insieme.
Dopo 66h43’57’’ e tanti momenti difficili, Franco Collé taglia la finish line alle 4:43.
Un nuovo record.
“Ho voluto arrivare al traguardo a tutti i costi, mi ero ripromesso di non mollare nonostante i problemi avuti in gara, per riscattare il ritiro di due anni fa. Sono felice per questo record. Ringrazio il pubblico, il suo calore. Dopo due anni c’era grande voglia di Tor!”, dichiara.
Russi ormai abbattuto dal ritmo gara ha inanellato un’ora e mezza di distacco e arriverà alle 7:03.