Il cielo è una tavolozza di colori che muta con il passare del tempo mentre le nuvole disegnano figure che compaiono e scompaiono nel tempo di un soffio.
Sono giochi della mente, frutto della fantasia che vola lontano.
Il vento non si vede ma si sente.
Si ascolta il suo brusio, si annusa il profumo, si percepisce la sua forza.
Sulla superficie dell’acqua si disegnano curiose linee pennellate dalle forti correnti.
La barca scivola sulla tavola liquida sospinta da forze ancestrali.
I raggi del sole filtrano attraverso enormi masse bianche e accendono l’isola.
Compare Komodo, regno di varani, animali preistorici che ci riportano indietro nel tempo.
Questa terra è la loro casa e oggi come ieri, mastodontici lucertoloni vagano nella foresta con passo pigro; per loro il tempo non è mai trascorso.
Le isole tutt’intorno sono monumenti che si stagliano tra mare e cielo.
Nuvole, isole, varani e la nostra fantasia, volano via con il soffio del vento.
Il cielo è una tavolozza di colori che muta con il passare del tempo, le nuvole magicamente disegnano figure che compaiono e scompaiono nel tempo di un soffio.
Backstage
L’arcipelago di Komodo è un mondo a sé con moltitudini di isole una diversa dall’altra così vicine che sembrano sfiorarsi, cieli e nuvole che mutano colore e forma ad ogni batter d’occhio; un paesaggio in continuo mutamento. E poi l’isola omonima, unica custode di dragoni preistorici. Sono riuscito a vivere emozioni una diversa dall’altra cercando di fotografarle e raccontarle.
Ambientato presso l’arcipelago di Komodo