Abbiamo percorso duemila chilometri, attraversato piane desertiche, valicato catene montuose, raggiunto città da
mille e una notte che ci hanno lasciati senza fiato.
Abbiamo incontrato un popolo meraviglioso che ci ha accolto con il sorriso e la gentilezza che solo la gente sincera
sa esprimere.
La piazza e i palazzi di Esfahan, i tetti e il tempio del fuoco di Yazd, le moschee millenarie e il bazar di Shiraz,
Persepolis, e infine Kerman, terra di zoroastriani, rame e tappeti pregiati.
Luoghi accomunati dalla simmetria dei giardini persiani, fonte di ispirazione di poeti e filosofi che nel tempo hanno
cantato la vita di questo popolo.
Potrà sembrare banale o poco consono ai nostri tempi, ma in ogni attimo vissuto c’è sempre stato un pizzico di
magia ad avvalorare quello che i nostri occhi hanno visto e fissato nella memoria.
Incontri con uomini, donne ma soprattutto giovani che hanno segnato questo viaggio, ognuno legato a piccoli gesti
che ci hanno riportato alla vita semplice.
Persia: terra di uomini, filosofi, narratori e grandi pensatori.
Backstage
Ogni viaggio in terra persiana è un concentrato di forti emozioni che contrastano con la storia attuale di questo paese. La Persia oggi è un paese che vive, anzi sopravvive, in una condizione al limite della sopportazione. Per me è importante incontrare e comunicare con questa meravigliosa gente che mi ricorda in ogni momento la sua storia e sussurra i propri sogni.